“Come un respiro” è il terzo romanzo del famoso regista, sceneggiatore e scrittore turco Ferzan Özpetek, edito da Mondadori.
È una domenica di fine giugno qualunque. Sei amici stanno per mettersi a tavola per pranzare, quando una donna anziana bussa improvvisamente alla porta: scopriremo che si chiama Elsa Corti e che tanti anni prima ha abitato a Roma, proprio in quella casa. Ma chi è la misteriosa donna e perché si fa viva soltanto ora? E perché custodisce nella borsa un fascio di lettere mai aperte?
Elsa inizia a raccontarsi ma una tragedia improvvisa richiama in città la sorella, Adele Conforti. Quest’ultima si presenta a casa e, sconvolta dal tragico evento, comincia a narrare gli eventi della sua vita e di quelli di sua sorella, di cui aveva perso ormai le tracce da ben 50 anni.
Il libro è un susseguirsi di narrazione in prosa ed epistolare, tramite le lettere che Elsa scrisse ad Adele dalla Turchia, in cui si era rifugiata per scappare ad un tragico errore commesso in gioventù. Allontanandosi così per sempre dall’amata sorella.
La storia quindi si dipana tra la millenaria Roma e la magica Istanbul – le due città più importanti nella vita di Özpetek – tra il presente e la fine degli anni Sessanta.
Il romanzo mantiene alta l’attenzione del lettore, tra colpi di scena e passioni che divampano come un incendio, e che costringono tutti a fare i conti con i propri sentimenti e i propri dubbi.
Un romanzo che la libraia Cinzia ha amato tantissimo e che ha divorato in 5 giorni. Consigliato!